La
pennica del pomeriggio si è trasformata in un incubo pieno di
visioni inviatemi da una qualche divinità ben più antica di
Andreotti. Ho visto il declino, ho visto Madre Natura emettere esseri
ameboidi dalla terra, che si muovevano per mezzo di pseudopodi e
flagelli in cerca di vergini da penetrare; ho visto John Lennon
sventrare carcasse di foca con unghie e artigli, guardarmi con la
barba sporca di sangue, gli occhiali scuri e schizzati di rosso, ma
il suo sorriso di sempre, sereno, di chi ha placato la sua fame. O di
chi ha trovato una nuova preda su cui lanciarsi.
mercoledì 12 dicembre 2012
lunedì 26 novembre 2012
INCONTRI DI CULTURE
Il
mondo si divide in due categorie: gli stronzi e quelli che pensano di
esserlo. Non do una risposta a riguardo perché, oltre che stronzo,
ci tengo ad apparire ostentatamente enigmatico. Fa tutto brodo. Anche
il volersi convincere di essere così bravi a portare dalla propria
parte persone di cui non ci si rende conto che questi dicono “sì”
davanti, per poi percularli quando se ne vanno tutti convinti di aver
fatto la loro buona azione quotidiana, pensando di aver portato
qualcuno dalla propria parte, di aver indicato loro la strada maestra
da seguire, che non contempla atti di pensiero autonomo.
mercoledì 7 novembre 2012
POST DI HALLOWEEN FATTO USCIRE CON RITARDO
Halloween.
Ho spulciato un po' in
giro per casa per vedere se riuscivo a tirare fuori qualche decorazione
da mettere fuori la porta. Purtroppo non ho trovato niente di meglio
che i gusci vuoti di cimici morte, lasciati lì da Jagger, il
ragno-lupo che tengo nascosto nella camera degli ospiti. Nel caso
vengano gli ospiti.
martedì 23 ottobre 2012
ENCEFALOGRAMMA PIATTO
Nella piccola città in cui vivo c'è una chiesa, a metà strada tra la parte alta e la parte bassa della zona urbana, da dove puoi vedere quest'ultima. Puoi vedere la circonvallazione con tutta la vegetazione invasiva e ruderale dentro di essa, con qualche pianta d'olivo messa a spiovente, tante mani scheletriche messe in fila in attesa di catturare qualche uccello che cada dal cielo e sbranarlo.
mercoledì 10 ottobre 2012
PROFUMO DI TRASH - "LA STRADA DELLA FELICITÀ"
È ora di pranzo, verso
il mio riso scotto (sì, scotto) nella scodella, me lo condisco. La
televisione è accesa. Cause di forza maggiore mi costringono a
vedere trasmissioni che inserirei nelle liste delle torture nel
carcere di Guantanamo, sperando che facciano saltare le cervella a
qualche terrorista sciroccato.
giovedì 27 settembre 2012
LE FALENE
Mi rigiro nel letto. Le
falene mi volteggiano rapide attorno. Le sento annusarmi, le sento
che mi scrutano. Mi odiano forse, perché ho accidentalmente ucciso
una loro compagna, vatti a ricordare quando. Sono avvoltoi, ma non so
di cosa vogliano cibarsi. Non della mia carne, credo, visto che è
biologicamente impossibile. Forse si cibano del mio sonno perduto. E
io non le voglio ammazzare, perché non mi va di alzarmi dal letto,
che so già di fottermi tutto il sonno non appena lo farò.
giovedì 20 settembre 2012
LASCIATEMI MORIRE
A casa c'è il vuoto. C'è
il silenzio. Solo il lieve ronzio di nasi che russano. Quello della
mia gatta, sdraiata all'angolo del letto, che m'ha fatto dormire
scomodo stanotte. Non riuscivo a girarmi, che tratteneva le coperte
bloccate sotto il suo peso.
giovedì 13 settembre 2012
I MOSTRI D'AUTUNNO DELLA FONTANA
Pennella, graffia la
tela, pennella di nuovo, mischia i colori, incazzatici, butta tutto e
manda a fanculo te, la tua testa vuota e 'sta merda di lavoro.
Siccome non mi veniva in
mente un cazzo, sono andato in giro a Piazza del Popolo per fare come
fanno tutti quelli che cercano ispirazione. Cioè girare senza meta e
senza un'idea precisa, sperando che ti arrivi prima o poi un'idea. E
finisci sempre con il passare la passeggiata a guardare culi, a fare
sbarrette sullo sketchbook ogni volta che incontri un emo o un
metallaro non ancora maggiorenne.
lunedì 20 agosto 2012
PASSEGGIATA D'ESTATE
Ti
ho vista, sai? Vista e seguita. Sì, ho fatto lo stalker.
T'ho
seguita mentre entravi dall'estetista. Ti sei seduta sul divano, hai
affondato il muso dentro una di quelle riviste da starletta di
quart'ordine ed hai sospirato davanti al fisico di una modella
corazzata con ogni brilloccone possibile, i vestiti pure dorati e lo
sguardo da gatta (morta) che nel linguaggio della pubblicità
dovrebbe indurre a pensare ad una qualche sensazione di godimento.
Comincio a pensare che quando fanno le foto a mezzobusto è perché
un nano è nascosto sotto a fare cunnilingus per migliorare la vostra
espressione facciale.
venerdì 13 luglio 2012
CI SONO MOMENTI DIFFICILI...
Il
mio lavoro di cassiere mi sta dando intense soddisfazioni. Conosco
gente di tutti i tipi, in particolare i casi umani domenicali,
oppressi dal caldo e dalla fregola della grigliata in spiaggia, che
offrono spettacoli che Zelig se li sogna la notte, costretta com'è
ad appoggiarsi a gente tipo quel coglione col megafono che non so se
dovrebbe far ridere o solo suscitare odio profondo assieme a venti
progetti diversi per l'impalamento.
mercoledì 27 giugno 2012
LA MARIONETTA
Ho
aperto un album di foto, roba vecchia, di quando ero piccolo. Di
quando giocavo con la zampa della Pantera Rosa penzoloni sopra il mio
letto. Quella marionetta me la ricordo. E mi ricordo anche di quanto
somigliasse al cadavere di un impiccato che avevo visto in
televisione, durante un film. La vittima si chiamava Giuda. “Ma s'è
impiccato da solo!” pensai, ma non riuscii a dirlo a mio padre, che
nel frattempo s'era addormentato sul divano. Continuai a guardare
quel film, mi ricordo. Sì, lo guardai, mentre Gesù Cristo sudava in
croce in uno studio di Cinecittà, o chi per lui.
giovedì 14 giugno 2012
I WANNA BE DECEASED
Una
volta ho visto un mio conoscente, vestito con un tweed obsoleto ed
una cravatta scura su una camicia bianca, che beveva qualcosa con
voluttà affettata, come se stesse sorseggiando un calice di succo di
limone con un po' d'aceto di vino sciolto dentro. Gli vedevo tremare
gli occhi e gli zigomi, la faccia che diventava rossa, mezza
agonizzante, fino a quando la sensazione non finì. Chiuse gli occhi
e sollevò la testa, col sorriso idiota di uno che ha appena bevuto
il nettare degli dei al posto della sigaretta del dopo-pompino. Ma
era un sorriso scimmiottato giusto per far piacere alla succhiona
sessantenne che sembrava avere sotto le gambe, inginocchiata.
mercoledì 6 giugno 2012
CORDONE SANITARIO
L'apocalisse
di zombie, dicono.
No,
quella è in corso da un pezzo. Almeno qui. Cammino in piazza e li
vedo. Li vedo camminare, scendere, salire, fumare e chiacchierare al
bar. Io probabilmente sono già uno di loro. Forse l'epidemia è
partita da me, il giorno in cui sono nato e mi hanno abbracciato,
sorriso, accarezzato. I loro morsi non strappano la carne: sono più
silenziosi, più invisibili. Io mordo, strappo, forse
inconsapevolmente, a volte con la precisa intenzione di rovinare
l'anima e l'esistenza di chi sento vivo. Così, per sport, a livello
gratuito, il più rapidamente possibile. Io strappo scrivendo
stronzate, e forse è solo un tentativo. Io sono inefficace. Sono uno
zombie ingabbiato con la bocca cucita dal fil di ferro.
giovedì 24 maggio 2012
GLI SPETTRI
-
Arrivederci, signori! -
L'infermiera
si allontanò dalla stanza, spingendo il carrello della cena. Sentivo
le posate tintinnare e tremolare sullo sgangherato carrello
d'acciaio. Avevo trangugiato un piatto di plastica colmo di brodo
vegetale dal sapore annacquato, assieme ad un petto di pollo che
rimaneva appiccicato al palato ed incastrato in mezzo ai denti.
giovedì 26 aprile 2012
NOTE A MARGINE
Ho
ricominciato a fumare.
Tutto
pesa, tutto è difficile da trascinare, anche il proprio corpo si
porta a fatica in giro sorretto da gambe che seguono le fughe dei
mattoni sui marciapiedi, perché sono uno che vuole complicarsi le
cose semplici, tipo i percorsi fino al treno per Minturno. E la gente
mi scansa, pensa che sia pazzo, i pazzi veri si incazzano perché c'è
qualcuno che gli frega il lavoro; vorrebbero pestarmi, ma mi guardano
in cagnesco e basta, solo perché i carabinieri sono lì fuori che
guardano i culi alle badanti ucraine; quelle marciano di gran
carriera, tutte olezzanti di Dior per andare nell'appartamento di
qualche vecchio bavoso morente e dare un senso alla vita di entrambi.
domenica 8 aprile 2012
MANGIME PER I PIÙ ADATTI
Guardo
fuori, giornata nuvolosa, sole che fa capolino da un ombelico di
cielo e nuvole attorno dalle forme bizzarre, tra cui le più
gettonate sono il dito medio, i Pokemon ed i cazzi. Li vediamo pure
in cielo i cazzi, è colpa delle scie chimiche se vediamo tutti
questi cazzi nel cielo, perché per colpa loro non usciamo di casa e non vediamo manco una figa. Se vedessimo e toccassimo più fighe, delle
scie chimiche ce ne sbatteremmo i coglioni. Personalmente me ne
sbatto anche se non vedo figa regolarmente.
mercoledì 4 aprile 2012
CATECHISMO E PERTURBAZIONE SESSUALE
Il
catechismo prima della comunione incasinò molto la mia coscienza
sessuale. Cioè, mi nascondevo nel cesso e me lo frullavo a sangue pensando alla catechista,
Alina, in una situazione in cui la discrezione era tutto. Ad oggi,
non credo abbia mai capito perché chiedevo di andare in bagno ogni
volta ad un certo momento.
lunedì 26 marzo 2012
ASYLUM
Era
il periodo in cui mio figlio stava incominciando a crescere e dovevo
iniziare ad inserirlo nel mondo del lavoro. Chiesi informazioni ad
uno dei capannoni di Santa Palomba, vicino Pomezia, dove cercavano
gente per il controllo qualità.
mercoledì 7 marzo 2012
SE DICO SPLEEN SUBURBANO, FA TANTO POETA
Avevo
voglia di sedermi in un pub da solo e darmi un tono da letterato
dannato, con una Moleskine rilegata in cuoio puro che costa come
mezzo iPhone ed una birra belga che mi fa cagare ma che nessuno
conosce e di cui solo io so apprezzarne il gusto “fruttato e
rotondo, con decise screziature speziate”. E per tirarmela di più,
ci ho mischiato dentro un bicchiere di Don Perignon. Perché sono per
la contaminatio tra le culture.
lunedì 27 febbraio 2012
IL POSTO COI VULCANI DENOMINATI DAI GATTI SULLE TASTIERE
Ho
tirato una boccata di ossigeno quando ho scoperto l'umorismo
islandese. Cazzo, quando parlano di morte e sofferenza hanno un
orgasmo una volta sì e l'altra pure. Ci ficcano dentro cose che io
mi sognerei di scrivere da anni, e che puntualmente mi fanno rosicare
abbestia per quanto sono perfette e per quanto avrei voluto averle
io, certe idee.
sabato 18 febbraio 2012
PER PELLI SENSIBILI
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Ricordo
ancora quando dieci anni fa vinsi il montepremi del Superenalotto.
Una zingara mi lanciò il malocchio per averle sbandierato un centone
in faccia. Era seccata perché aveva chiesto di più per le sue
prestazioni.
sabato 11 febbraio 2012
AVVISO ALLA CLIENTELA
Da questo momento in poi, i commenti anonimi faranno la stessa fine di un curriculum vitae inviato ad un'agenzia interinale.
Non esiste che mi facciate vedere il vostro attestato in alpinismo e trekking se il colloquio verterà sulle vostre prestazioni sessuali e sulla velocità d'assorbimento di una striscia di coca da 50 centimetri circa. Nikki Sixx può resuscitare dopo un'overdose e farsi una pera qualche ora dopo, voi potete solo iscrivervi a Google (via semplice) o firmarvi se non siete iscritti, magari con qualcosa che non sia preso da una lista di nomi che Linneo teneva nascosta nel cesso quando stava cercando di classificare le oppiacee.
Abbiate cura dei vostri orifizi.
giovedì 9 febbraio 2012
LITTLE BORING FEMALE FLOWER
Neve
su Roma, neve sul bagnato.
Un
uomo-sandwich giudica il mondo da un marciapiede di Piazza dei
Cinquecento, vicino a quello che vende il pareo con il cazzo nudo
disegnato sopra. Sui cartelli attaccati alle spalle campeggia un
“Pentitevi peccatori” scritto in rosso e calcato più volte con
un Uni Posca morente.
venerdì 3 febbraio 2012
giovedì 26 gennaio 2012
VAMPIRE TEEN BLOWJOB (BLOOD&SPERM FACIAL!)
C'è solo un modo per definire l'oltrepassamento del quarto di secolo: il tempo della pacchia è finito. Da adesso in poi, sei veramente nella merda. È una specie di regola non scritta, non è mica sancita costituzionalmente come la maggiore età, dove in teoria dovresti prendere coscienza del fatto che stai per prendere un posto nella società, stai diventando adulto, hai passato i tuoi riti di iniziazione eccetera.
domenica 22 gennaio 2012
QUELLO STRANO ODORE DI PESCHERIA
Devo
ringraziare la Disney. A quest'ora, se non avessi mai visto “Alla
ricerca di Nemo” non avrei mai imparato a parlare il balenese.
Per
cui, ho muggito anch'io con le balene. Da un peschereccio giapponese.
giovedì 19 gennaio 2012
LA NAVE DEI PRESUNTI FOLLI
Ieri
sera, prima di andare a dormire, avevo voglia di una bella
riflessione pesante, di quelle che piacciono tanto a Kant mentre
nella sua tavola a Konigsberg sputava pezzetti di carne dopo averli
masticati per tre ore, per conservarli sotto formaldeide e
ricominciare a masticarli qualche giorno dopo. Lui era un filosofo,
eh. Proprio per questo evito di chiedere spiegazioni su certi
comportamenti. Fosse stato un filosofo che ha sterminato qualcuno,
tipo un certo Crizia, forse le sue paturnie avrebbero trovato una
giustifica, in un certo senso (qualcuno s'è ribellato, quindi lo
ammazzo... era pur sempre un tiranno, e i tiranni possono fare il
cazzo che gli pare, diritto più, diritto meno).
lunedì 16 gennaio 2012
FUNERALE AI VECCHI TEMPI
Un mio amico voleva iniziare a suonare il basso. Mi chiese di accompagnarlo al negozio di musica più vicino, per farsi consigliare, ignorando che di bassi ne sapevo quanto di fisica quantistica. Ero un cantante io, mica uno slappacorde. Comunque, insistette tanto che alla fine ci andai.
mercoledì 4 gennaio 2012
LIETO FINE
Mi commuovo ancora per i finali strappalacrime o per i lieti fini. Non so se è invidia o semplice pianto di schifezza dopo averlo visto finire in quel modo. È tremendo tutto ciò. Io ho un'immagine da difendere e non posso permettere alle persone che conosco di vedermi in faccia dopo la visione dei suddetti film.
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